lunedì 13 febbraio 2017

Blog tuo o suo?

Alcuni di voi sapranno (e chi non lo sa lo apprende adesso) che agli inizi del mio viaggio da blogger mi dedicavo completamente a due blog.


Il primo questo, il mio bimbo, un miscuglio di nozioni e di argomenti buttati dentro e che nel tempo ho deciso di lasciar così.

Perché?

Semplicemente perché ho deciso di dedicarmi a quella cerchia di persone come me (forse molto piccola) che dal blog non vuole attingere nozioni uniche, per quelle vi sono siti specifici e molto più attendibili di un blog, ma ama curiosare per liberar la mente leggendo argomenti diversi, mentre chiacchiera al bar sorseggiando un caffè.


Il secondo, più specifico era dedicato più specificatamente alle applicazioni android, poi, per cuore e per mancanza di tempo (non vi tedio con le ragioni), l'ho lasciato nelle mani di un blogger alle prime armi che pian piano lo ha trasformato in blog/recensioni films.

Giusto/sbagliato?

Non lo so, ma va bene lo stesso

Non abbandono però il mio bimbo, nel quale, ho deciso di i serire una nuova sezione dedicata alla recensione di applicazioni Windows.

Cosa ne pensate?

Si lo so, non c'è paragone con quelle android!

Ma in fin dei conti tutti hanno diritto ad avere un piccolo posto al sole


Scherzi a parte e modestia alle stelle, spero vi possa interessare.

A presto quindi con la nuova categoria

lunedì 26 dicembre 2016

Testardi, sognatori o imbecilli?

Vi è mai capitato di intestardirvi su qualcosa che sapevate fosse finita prima che iniziasse?

Spesso si ha quel senso masochista, quasi a voler soffrire a tutti i costi.

Si comincia una storia pur sapendo che non avrà mai una fine, pur conoscendo da principio i malesseri, gli aggrovigliamenti, gli strascichi e gli addii finali.

Una storia che ha dalla sua solo la passione interiore, spesso lasciata in sospeso.

Una storia che vive virtualmente, tra telefonate, confidenze, distante km e km.

Una storia che ha fame di abbracci, carezze, sapori e odori che mai si potranno avere.

Eppure la si porta avanti sperando, ma consapevoli che è e che resterà per sempre solo un sogno.

A volte mi convinco che l'essere umano, nella sua intelligenza è stupido, incapace di volersi bene, autodistruttivo, succube del proprio malessere.

Dichiara tanto la sua indipendenza ma allo stesso tempo non vive se non dipende da qualcuno. Anzi, spesso, nonostante le sue grandi sofferenze, gli è impossibile allontanarsene, perché la distanza gli procura maggior dolore.

Testardi, sognatori o imbecilli?

sabato 24 dicembre 2016

Il tempo è finito

Non servono mille parole per spiegare che il tempo è finito.

Lo dicono le azioni, i respiri, le frasi non dette.

Tutto gira

Tutto ha un inizio e una fine.



Il Natale

Vi siete mai chiesti cos'è diventato il Natale?

una corsa agli addobbi

al regalo più bello

a chi fa prima il presepe

a chi ha l'albero più luminoso

o meglio ancora

di questi tempi

a chi senza palle ha l'alberello più povero

ai pranzi natalizi sia poveri sia ricchi

alle lotte religiose

presepe si presepe no

al difendo la mia cultura

non credo in Dio

ma non mi si tocchi la mia festa.

ma festa di che?

il Natale è rinascita

pace, amore, sorrisi per il mondo intero

il Natale è ricchezza d'animo

è amarsi senza odio

in quanto uomini che non hanno ne colore

ne diversità politiche

è unione tra i popoli...

vedi re magi, son di colore

eppur riconoscono in Cristo l'amore

il Natale è pace, sorrisi, amor tra la gente

questo vi auguro per oggi e per sempre

venerdì 23 dicembre 2016

Ogni notte

La immaginavi come la notte dei sogni realizzati.

Immaginavi te stessa al suo fianco, mentre giocherellavi con le dita sul suo petto, ascoltando il suo respiro che diventava sempre più affannoso.

Immaginavi le tue mani che cercavano il tuo corpo, facendolo vibrare, restituendogli vita.

Immaginavi le sue labbra che cercavano le tue, togliendoti il respiro.

Immaginavi il suo corpo avvinghiato al tuo in movimenti che seguivano il ritmo tribale degli istinti primordiali.

Immaginavi

Sognavi

Ma come sempre le tue notti non era sogni ... Erano pensieri...

mercoledì 21 dicembre 2016

Sono così

Amami per ciò che sono

non per come mi vorresti.

Amami per le mie colpe

Amami per i miei deliri

Amami per i miei vizi

Amami per le mie pecche.

Amami e basta

nella mia passione

in tutto ciò che faccio

nel mio credere in tutto ciò che dico

Amami perché dico ciò che penso

perché son vera

nei miei difetti

perché se amo lo faccio fino in fondo.

Non volermi cambiare per soddisfare il tuo ego

per compiacere chi ci circonda

o per far tacere le malelingue

Perché il giorno che vorrai cambiarmi

non amerai me

ma l'idea che ti sei fatto di me

e questo non è amore.


Dedicato a tutte le persone affette da lupus

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Oh Oh

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